Nephiria: attraversiamo un ponte per la terra degli angeli con Ramona Bocci

Buongiorno lettori! Oggi vi porto con me ad esplorare il mondo di Nephiria - L'ordine del fuoco celeste, un bellissimo fantasy ambientato in una distesa di boschi sognanti, tra le cui fronde si nasconde un passaggio segreto per la Roccaforte dell'arcangelo Raffaele. Se amate i fantasy dalle sfumature bibliche con l'ulteriore aggiunta di un bel tocco di romance, Nephiria è sicuramente il libro adatto a voi. 

La sua autrice, Ramona Bocci, ha calorosamente accettato di rispondere a qualche domanda, grazie alle quali vengono fuori parecchi elementi che l'hanno ispirata per la creazione del romanzo, nonché delle news a proposito del seguito...

1) Che cosa ti ha ispirata per la creazione del tuo mondo fantasy?

L'idea di scrivere un libro è nata alle medie, all'epoca avevo 12/13 anni ed ero la prima della classe in letteratura, lo ero sempre stata, ma un giorno, ad un compito in classe ci fu assegnato un tema, del quale non ricordo con precisione la traccia, ricordo solo che presi un voto bassissimo per essere "andata fuori tema". Premetto che con quell'insegnante avevo un pessimo rapporto e quasi per ripicca decisi che quella storia sarebbe diventata un libro. Peccato che la storia originale avesse come sfondo un'isola deserta e dei naufraghi intenti a sopravvivere 😅, nulla a che vedere con la trama attuale. Ciò che ha ispirato il mondo fantasy descritto in Nephiria in realtà è casa mia. Mi spiego meglio: le scene descritte, i paesaggi boschivi, i locali sono ispirati a luoghi reali. Tutti i luoghi all’interno di Nephiria prendono ispirazione dai boschi vicino a casa mia, da bar e da ristoranti della mia provincia con alcune modifiche atte a rendere il tutto più "scintillante". Anche l'universo biblico fa parte del mio retaggio culturale, angeli e demoni, di chiara ispirazione biblica, più tutto quello che aleggiava nella mia fantasia: battaglie, magia, voglia di riscatto, romanticismo…

2) Ci sono degli elementi all'interno del tuo romanzo che richiamano la tua quotidianità? 

Sì, ce ne sono moltissimi in realtà. La maggior parte dei sentimenti e delle emozioni descritte, molto spesso le ho provate sulla mia pelle. A questa domanda, in parte, ho già risposto in quella precedente ma posso aggiungere che in Nephiria c’è una scena in particolare tra i protagonisti, Alayne e Raphael, che è ispirata ad una delle mie esperienze reali: il ballo. Di fatto, la danza e le grandi sale da ballo sono fra le esperienze più eccitanti e romantiche della mia vita. Componenti che non potevano assolutamente mancare in un romance.

3) Quanto tempo hai impiegato per scrivere il tuo romanzo? E durante la sua stesura, ti sei mai sentita demotivata o smarrita? Se sì, come l’hai superata?

Più o meno ho impiegato 6\7 anni. Sinceramente, sono state di più le occasioni in cui avrei voluto bruciare tutto, piuttosto che quelle in cui credevo che sarebbe venuto fuori un bel lavoro.

Come ho superato i momenti bui? La risposta è tanto scontata quanto affatto semplice: credendo in me stessa. Ogni qual volta che rileggevo il manoscritto trovavo qualcosa che non mi piaceva. Ho cambiato un’infinità di parti prima di esserne pienamente soddisfatta, e ad ogni modo, ci sono ancora alcuni punti dei quali non sono affatto sicura, ma non fa niente perché mentre scrivevo lo facevo con il cuore e con la mente e ho cercato di trasmettere ai miei lettori delle emozioni vere. D'altronde un libro deve fare questo no? Trasmetterci emozioni, farci venire i brividi, farci ridere o piangere o riflettere, deve, comunque, farci provare qualcosa.

4) C’è stato un momento in cui hai pianto mentre scrivevi una scena?

Uh sì, altroché, magari non dipendeva dalla scena in sé, ma dal mio umore in quel momento. Però, posso dire di aver pianto quando ho realizzato che il mio Raphael non sarebbe mai stato una persona in carne ed ossa 😝😭

5) A quale dei personaggi che hai creato sei maggiormente affezionata? Per quale motivo?

Questa sì che è una domanda difficile! I miei due personaggi principali sono quelli che amo di più. Di Raphael praticamente sono innamorata è il mio uomo dei sogni, il ragazzo ideale dentro e fuori. In Alayne ho messo talmente tanto di me che ormai è quasi un mio prolungamento spirituale, se si può dire così.

6) Come hai scoperto la tua passione per la scrittura? Come l'hai coltivata?

Ho iniziato a scrivere da quando ne ho memoria, credo parallelamente a quando ho cominciato a disegnare, ricordo che da bambina scrivevo delle poesie su fogli di carta che inserivo all'interno di cornici fatte di conchiglie e poi le andavo a vendere sulla spiaggia 😂. Ho coltivato questa passione nel corso dei miei anni scolastici e tenendo un diario. Inoltre, leggevo moltissimo.

7) Hai già iniziato la stesura del seguito di Nephiria – l’ordine del fuoco celeste? Se sì, daresti ai tuoi lettori qualche piccolo indizio su cosa devono aspettarsi?

Non solo ho iniziato, ho proprio terminato il secondo volume! Attualmente è in corso di correzione presso il mio agente Francesco Toniarini che ringrazio di cuore. Purtroppo, però, non so quando riuscirò a pubblicarlo, se il primo libro non prende il volo, sarà difficile investire nella pubblicazione del secondo. Cosa aspettarsi? Vengono approfonditi moltissimi personaggi, in particolare, molti elementi sul passato di Raphael verranno fuori. Diciamo che è molto concentrato su di lui, ma ci saranno anche parecchie rivelazioni sui Signori della Fenice.

 


Lettori se avete sentito uno strano urlo sappiate che è la mia reazione alla risposta di Ramona all’ultima domanda. Il mio consiglio di oggi per voi è di aiutare Ramona a far conoscere il suo bel libro in giro per l’Italia perché è una lettura davvero piacevole, nonché un fantasy con uno slow-burn romance che fa venire la pelle d’oca e le farfalle nello stomaco. La cosa migliore che vi possa capitare è di innamorarvi perdutamente di Raphael. La peggiore è che, come me e Ramona, vi rendiate conto che si tratta solo di un fictional man...

Alla prossima!



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